TERAMO – Rifiuti: riduzioni in bolletta sulla Tari per imprese e famiglie teramane. A pochi giorni dalla scadenza della seconda rata per il pagamento della tassa sui rifiuti, ad annunciare la buona notizia è il sindaco Maurizio Brucchi. “Le riduzioni rispetto al 2013 sono sensibili – ha spiegato questa mattina il primo cittadino in Comune – sia per le utenze domestiche che avranno una diminuzione più contenuta, sia per le attività economiche per le quali il taglio sarà più evidente”. “E’ stata una scelta precisa dell’amministrazione – ha continuato Brucchi – per sostenere il tessuto produttivo teramano in un momento così difficile. Abbiamo iniziato questo percorso per abbattere progressivamente la tariffa e lo porteremo avanti quando sarà concluso il progetto del nuovo impianto di stoccaggio e valorizzazione dei rifiuti indifferenziati sul modello di Vedelago”. Il sindaco ha poi fatto alcuni esempi degli sconti in bolletta: per un opificio (industrie e capannoni) di 3.550 metri quadrati si passa dagli oltre 2mila 400 euro del 2013 ai 13mila 731 di quest’anno, con una riduzione del 22%. Per un’attività meccanica di 350 metri quadrati, lo “sconto” sfiora il 20% (da circa 2mila 400 euro ai mille 945 euro per il 2014), mentre un artigiano con 55 metri quadrati pagherà 26 euro in meno (da 132 a 106, cioè il 20% in meno. Riduzioni tra il 16 e il 20% anche per bar, negozi, ristoranti e pizzerie, parrucchieri, fiorai e supermercati. Anche le famiglie teramane potranno beneficiare di riduzioni a seconda della metratura e dei componenti del nucleo familiare. Ad esempio, nel caso di un appartamento di 94 metri quadrati con 4 componenti, la diminuzione è del 7% (la riduzione più bassa, da 309 euro nel 2013 agli attuali 288 euro). L’agevolazione maggiore interessa invece chi ha un’abitazione di 390 metri quadrati e il nucleo familiare è di quattro componenti: lo sconto infatti sfiora il 20%. Il sindaco Brucchi ha infine annunciato anche la proroga per il pagamento della scadenza della seconda rata, pari al 35 del totale (il primo acconto, sempre del 35% è stato saldato a fine giugno), inizialmente fissata al 6 ottobre. Le bollette difatti ancora non sono state recapitate. Cittadini e imprese avranno dunque 10 giorni in più per saldare la bolletta, senza nessuna mora.
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